Sostenibilità, Supply Chain e Logistica
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3 “piccole” azioni che possono fare una grande differenza nel mondo della logistica
Il tema della sostenibilità ambientale nella supply chain è diventato una priorità per molte aziende B2B. Dalla fase iniziale di approvvigionamento, e quindi di ricerca e acquisizione delle materie prime, passando per la produzione e infine per la distribuzione, è possibile mettere in atto accortezze e strategie per ridurre il proprio impatto nell’ambiente.
In questo articolo, ci concentreremo principalmente sull’ultimo anello della supply chain, ovvero la distribuzione e, più nello specifico, le attività di intralogistica relative alla logistica interna di magazzino. Andremo quindi ad esplorare 3 piccole (ma grandi) attività con le quali è possibile aumentare la sostenibilità nella supply chain, ottenendo al tempo stesso un’ottimizzazione della supply chain.
Prima, però, andiamo a vedere alcuni termini e concetti per inquadrare al meglio il tema della sostenibilità e il focus dell’articolo.
Cosa si intende per sostenibilità ambientale, carbon free e supply chain?
Sostenibilità ambientale: vision focalizzata nella scelta di comportamenti orientati a salvaguardare l’ambiente. In ambito aziendale, questo spesso comporta la riduzione dell’impatto ambientale nelle fasi di produzione e distribuzione, oltre a un’attenzione particolare al consumo delle risorse naturali.
Accordo di Parigi: accordo delle Nazioni Unite che mira a limitare il riscaldamento globale al di sotto di 2°C. Gli Stati membri dell’UE si sono impegnati a raggiungere un obiettivo di riduzione interna netta di almeno il 55% delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Carbon free (o decarbonizzazione): processo che indica la conversione ad un sistema economico che riduca in modo sostenibile l’anidride carbonica (CO₂) fino alla sua privazione (free) in futuro. Per definirsi carbon free, un sistema non deve immettere sostanze nocive nell’atmosfera, e ciò viene perseguito tramite l’adozione di tecnologie e pratiche che eliminano l’uso di combustibili fossili, oppure che compensano totalmente le emissioni prodotte (carbon neutrality).
Supply chain (catena di approvvigionamento): processo che consente di portare un prodotto o servizio dal fornitore al cliente finale. Coinvolge diverse figure professionali e attiva numerosi processi all’interno dell’ecosistema aziendale: dal flusso delle materie prime per la produzione, fino alla logistica distributiva che consegna il prodotto al cliente. La supply chain può essere suddivisa in tre grandi fasi principali: approvvigionamento, produzione e distribuzione.
Logistica: componente della catena di approvvigionamento. Comprende una serie di attività organizzative e strategiche messe in atto da un’impresa per gestire i flussi di materiali, le operazioni di stoccaggio delle materie prime, la gestione degli stock e la distribuzione dei prodotti. Questo termine è spesso associato al trasporto delle merci.
Intralogistica: segmento della supply chain che comprende i processi e le movimentazioni interne della merce. Include sia gli aspetti tecnici del flusso di materiali, sia l’organizzazione dei processi e la gestione delle informazioni. L’ottimizzazione è la parola chiave nell’intralogistica, che utilizza soluzioni tecnologiche come i sistemi di gestione del magazzino (WMS) per creare una supply chain snella e “intelligente”.
Ora che abbiamo bene in mente i concetti e i loro significati, andiamo a vedere 3 modi in cui è possibile avere una (intra) logistica più sostenibile ed efficiente.
Step per una logistica di magazzino più sostenibile
1. Ottimizzazione degli spazi
Ottimizzare il layout del magazzino per recuperare spazio, ridurre i tempi di movimentazione e il consumo energetico
Una corretta progettazione e organizzazione degli spazi interni del magazzino gioca un ruolo fondamentale nella sostenibilità aziendale, con impatti sia a livello ambientale che economico.
L’implementazione di soluzioni di scaffalature modulari e l’ottimizzazione del layout del magazzino consentono di massimizzare l’uso dello spazio disponibile, riducendo la necessità di nuove costruzioni e, di conseguenza, l’impatto ambientale ad esse associato.
A seconda della tipologia di prodotto che viene stoccato, esistono diverse soluzioni (più o meno automatizzate) che permettono di risparmiare e recuperare grandi volumi di spazio occupato a terra; si pensi ad esempio ai magazzini verticali.
Inoltre, un layout ben progettato facilita l’accesso e la movimentazione delle merci, riducendo i tempi di percorrenza e il consumo di energia da parte dei mezzi di movimentazione interna.
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Una curiosità sugli spostamenti in magazzino…sai cos’è l’effetto spaghetti? E il WarehouseNavigation? Ne abbiamo parlato qui:
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2. Gestione delle scorte
Riduzione degli sprechi con la gestione delle scorte intelligente
Una gestione efficiente delle scorte non solo è fondamentale per il business e il bilanciamento domanda-offerta, ma ha anche un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale.
L’adozione di un sistema di gestione del magazzino (Warehouse Management System – WMS) avanzato consente una gestione precisa delle scorte e delle date di scadenza, riducendo significativamente il rischio di obsolescenza dei prodotti. Questo è particolarmente importante nell’industria alimentare, ma rilevante anche in altri settori.
Prevedere i quantitativi necessari in base alla domanda evita infatti sia le eccedenze sia le rotture di stock. Conoscere esattamente la quantità di prodotti da produrre, tenendo conto delle scorte disponibili, porta con sé alcuni vantaggi tra cui:
- la riduzione dei costi operativi
- la riduzione degli sprechi dovuti alla sovrapproduzione sia in termini di materie prime usate che energetici.
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3. Diventa paperless con le piattaforme digitali
Eliminazione della carta per la gestione delle attività di magazzino
Con l’avvento di soluzioni digitali per la gestione aziendale e di magazzino sempre più evolute, l’uso della carta nelle aziende è stato notevolmente ridotto, se non eliminato. Tuttavia, esistono ancora realtà in cui la maggior parte dei processi viene gestita manualmente con carta e penna. Questa pratica, oltre a essere dispendiosa in termini di tempo e altamente soggetta a errori, è anche molto impattante a livello ambientale.
Nella gestione quotidiana del magazzino, la carta viene utilizzata per diverse operazioni, tra cui:
- controllo ingresso merce: bolla cartacea contenente la lista dei prodotti spediti con relative quantità e il riferimento ordine fornitore che accompagna l’incoming delle merci
- ordini di lavoro: documenti cartacei per comunicare ai dipendenti i compiti da eseguire e le priorità
- liste di picking: liste contenenti i dettagli degli articoli da prelevare per la spedizione
- report: documenti relativi all’inventario e alle prestazioni del magazzino
- comunicazioni interne: memo, avvisi e altre comunicazioni.
L’implementazione di un Warehouse Management System (WMS), integrato all’ERP e alle piattaforme digitali per la vendita, consente una gestione fluida e collaborativa delle operazioni di magazzino e commerciali. I principali vantaggi dell’implementazione di un WMS sono:
- una comunicazione fluida tra reparti
- una gestione più veloce ed efficiente delle attività di magazzino
- una riduzione degli errori grazie a dati sempre aggiornati e alla diminuzione dell’inserimento manuale di questi
- l’eliminazione della necessità di stampare ordini, liste di picking, giacenze e altri documenti operativi.
Una curiosità: la transizione a un sistema WMS contribuisce concretamente alla sostenibilità ambientale. Infatti, ogni tonnellata di carta risparmiata equivale a salvare circa 17 alberi, un risparmio di 440.000 litri di acqua, una riduzione dell’uso di energia del 65% e una riduzione delle emissioni di carbonio legate alla produzione e al trasporto della carta.
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- Perché è importante far comunicare il WMS con l’eCommerce? Ne parliamo qui: Obiettivo 2024? La logistica ecommerce
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Conclusioni
In conclusione, in questo breve articolo abbiamo visto 3 “piccole” azioni che contribuiscono in maniera significativa alla sostenibilità ambientale in azienda.
La logistica di magazzino e le piattaforme digitali per la vendita offrono numerose opportunità per promuovere una supply chain orientata sempre più verso il carbon free.
Attraverso l’efficientamento energetico, l’automazione, l’ottimizzazione degli spazi, l’implementazione di un WMS e la gestione intelligente delle scorte, le aziende B2B possono migliorare la propria sostenibilità, ridurre i costi operativi e soddisfare le crescenti aspettative dei clienti. Implementare queste strategie non solo rappresenta un vantaggio competitivo, ma contribuisce anche a un futuro e ad una logistica più verde e sostenibile per tutti.
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