AI per il business: facciamo un po’ di chiarezza
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Come l’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo del lavoro: applicazioni, benefici e sfide da affrontare.
Negli ultimi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, l’intelligenza artificiale (AI) si è imposta come una delle tecnologie più innovative e dirompenti del panorama tecnologico globale. Applicata in molti settori, l’AI sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano, creando nuove opportunità sia in campo B2B (business-to-business) che B2C (business-to-consumer).
Tuttavia, come ogni innovazione tecnologica, presenta anche delle sfide, tra cui la mancanza di regolamentazioni adeguate e le implicazioni etiche legate ad alcuni strumenti che la inglobano.
In questo articolo esploreremo cosa si intende con AI, le sue applicazioni nel mondo del lavoro, i vantaggi e alcune questioni tecniche e normative proprie di una tecnologia in rapida evoluzione.
Indice
- Cos’è l’intelligenza artificiale?
- Aspetti tecnici dell’AI
- Applicazioni dell’AI nel business: B2B e B2C
- Alcuni vantaggi dell’intelligenza artificiale nel lavoro
- Rischi percepiti nell’implementazione dell’AI in azienda
- Intelligenza artificiale e lavoro: formazione e riqualificazione
- Prospettive future: dove ci porterà l’AI?
Cos’è l’intelligenza artificiale?
L’intelligenza artificiale è la capacità di un sistema informatico di eseguire compiti che normalmente richiederebbero l’intelligenza umana, come generare contenuti, riconoscere la voce, prendere decisioni o risolvere problematiche complesse. L’AI si basa su tecnologie come il machine learning, che permette ai sistemi di apprendere dai dati e migliorare le proprie prestazioni nel tempo, senza necessità di programmazione esplicita.
Tra le tecnologie più avanzate nell’ambito dell’AI troviamo i modelli di intelligenza artificiale generativa, che possono creare contenuti originali, come testi, immagini e video, in base ai dati con cui sono stati addestrati. Per allenare (o, come si dice in inglese, to train) questa intelligenza, è richiesta una grande mole di dati, provenienti da diverse fonti e di diversa natura, che vanno a costituire il database.
Lo strumento che fa uso di AI probabilmente più famoso al mondo è ChatGPT. Tutti siamo venuti a conoscenza di questa app e siamo rimasti sbalorditi, chi in positivo e chi in negativo, dalle sue capacità e potenzialità.
Ma vediamo più nello specifico come funziona l’intelligenza artificiale.
Aspetti tecnici dell’AI
Dal punto di vista tecnico, l’intelligenza artificiale si basa su diversi sottocampi che collaborano per creare soluzioni avanzate. Uno dei principali è il Machine Learning (ML), che permette alle macchine di apprendere dai dati (il database) e migliorarsi nel tempo. Questo può avvenire con supervisione, utilizzando dati etichettati, o senza, con i sistemi che individuano autonomamente schemi e relazioni.
Un’altra componente essenziale è il Natural Language Processing (NLP), che consente alle macchine di comprendere e interagire con il linguaggio umano, trovando applicazione in chatbot, assistenti virtuali e traduzioni automatiche.
Entrambe le componenti sopra elencate si appoggiano a ciò che è definita una rete neurale artificiale, complessa struttura di nodi collegati tra loro a più livelli (input, nascosto, output) ispirata al funzionamento del cervello umano; queste strutture permettono di ricevere un input (anche da altre reti artificiali), elaborare informazioni complesse, e dare risposte o fare previsioni.
Questi elementi costituiscono la spina dorsale dell’intelligenza artificiale e contribuiscono a renderla sempre più sofisticata, in grado di analizzare dati di diversa natura e restituire output coerenti a quanto richiesto. Si pensi, ad esempio, al sopracitato ChatGPT, che propone output testuali, a Midjourney, che ne restituisce di visivi/grafici, e a NotebookLM, che ne restituisce di audio.
Applicazioni dell’AI nel business: B2B e B2C
Oltre alla creazione di contenuti per la sfera personale, l’intelligenza artificiale ha trovato e sta trovando numerose applicazioni anche nei settori B2B e B2C, contribuendo a migliorare i processi e l’esperienza del cliente.
Una delle principali applicazioni dell’AI è nell’ambito dell’automazione dei processi aziendali, in cui le aziende la utilizzano per automatizzare attività ripetitive, come la ricerca di dati e la loro elaborazione in qualunque area, dalla contabilità alla logistica.
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Nel servizio clienti, invece, l’intelligenza artificiale gioca un ruolo fondamentale con l’impiego di chatbot e assistenti virtuali, che automatizzano le risposte alle richieste comuni, riducono i tempi di risposta e offrono un supporto continuo, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Inoltre, l’AI è efficace nell’analisi dei dati e nelle previsioni, essendo in grado di elaborare enormi quantità di informazioni in tempi molto più rapidi rispetto a un essere umano. Nel contesto B2B, viene spesso utilizzata per analizzare dati di mercato e prevedere tendenze future, supportando così le decisioni aziendali.
Alcuni vantaggi dell’intelligenza artificiale nel lavoro
L’adozione dell’AI offre numerosi vantaggi alle aziende, rendendole più competitive e resilienti ai cambiamenti del mercato. Tra i principali vantaggi troviamo:
- Efficienza operativa: l’AI automatizza processi complessi e ripetitivi, permettendo di risparmiare tempo e risorse, e migliorando la produttività. Ciò consente alle persone di dedicarsi ad attività a maggiore valore aggiunto, come la ricerca e la costruzione di relazioni.
- Riduzione degli errori umani: le macchine riducono la possibilità di errore nelle attività ripetitive o analitiche, migliorando la qualità generale del lavoro.
- Analisi dati avanzata: l’AI permette di elaborare grandi quantità di dati rapidamente, fornendo insight che facilitano decisioni aziendali più accurate e strategiche.
- Scalabilità: l’intelligenza artificiale può adattarsi facilmente alla crescita aziendale, gestendo carichi di lavoro maggiori senza richiedere un aumento significativo di risorse umane e del loro tempo.
Rischi percepiti nell’implementazione dell’AI in azienda
Nonostante i numerosi vantaggi dell’intelligenza artificiale, la sua implementazione solleva alcune preoccupazioni. Tra i principali timori c’è quello della possibile sostituzione del lavoro umano, soprattutto nelle mansioni ripetitive o meno qualificate, con il rischio di perdita di posti di lavoro.
Altri rischi riguardano la sicurezza e la privacy, poiché l’AI utilizza grandi quantità di dati sensibili, rendendo necessarie misure adeguate per proteggere le informazioni.
Un’ulteriore sfida è la mancanza di una legislazione chiara e aggiornata sull’uso dell’AI, che crea un vuoto normativo ed espone a rischi legati all’abuso della tecnologia o all’uso improprio dei dati. In attesa di normative specifiche, è importante affidarsi ad aziende e applicazioni trasparenti, in grado di dare risposta ai quesiti in ambito:
- funzionamento dei loro sistemi AI
- responsabilità in caso di errori
- protezione dei dati.
Intelligenza artificiale e lavoro: formazione e riqualificazione
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mercato del lavoro sta trasformando molte professioni, automatizzando alcune mansioni e creando nuove opportunità. Questo cambiamento rende la formazione e la riqualificazione della forza lavoro una priorità, al fine di preparare i lavoratori a nuove opportunità.
L’AI, infatti, non dovrebbe essere vista come un sostituto del lavoro umano, ma come uno strumento per ottimizzarlo e potenziarlo. Per evitare un crescente divario sociale, le aziende devono investire in programmi di formazione continua, assicurando che i lavoratori acquisiscano competenze tecnologiche più o meno avanzate e siano pronti a utilizzare l’AI in modo efficace.
La capacità di adattarsi a questi cambiamenti sarà essenziale per mantenere una forza lavoro competente e consapevole, in grado di collaborare con le nuove tecnologie senza temere la loro introduzione. La resistenza al cambiamento è uno dei maggiori ostacoli all’innovazione, e superarla richiede consapevolezza degli strumenti a nostra disposizione.
Prospettive future: dove ci porterà l’AI?
Le prospettive future dell’intelligenza artificiale aprono scenari tanto entusiasmanti quanto complessi. Sul fronte dell’innovazione, si prevede un continuo miglioramento delle capacità autonome delle AI, con applicazioni sempre più diffuse e sofisticate in tutti gli ambiti lavorativi, dalla logistica alla finanza.
Tuttavia, con queste opportunità emergono nuove sfide, come la necessità di una regolamentazione adeguata che bilanci l’innovazione con la tutela della privacy e della sicurezza dei dati.
Noi di MOX Solutions crediamo nelle potenzialità immense dell’AI integrata alle operazioni lavorative quotidiane. L’intelligenza artificiale è destinata a rivoluzionare il mondo del business, migliorando l’efficienza e aprendo nuove opportunità. Ci teniamo inoltre a ricordare che l’AI non è una soluzione definitiva a ogni problema, ma è solo una parte di un ecosistema più ampio, che include tecnologia, persone e processi aziendali.
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