Come snellire e digitalizzare i processi con WMS e MES

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Negli ultimi anni, la digitalizzazione ha rivoluzionato le operazioni aziendali, rendendo indispensabile l’implementazione di sistemi di gestione avanzati come Warehouse Management Systems (WMS), per la logisitica, e Manufacturing Execution Systems (MES), per la produzione.

Ancora troppe azidende gestiscono con metodi “manuali” o “fai-da-te” importanti attività lungo tutto il processo di vendita: dalla produzione all’ordine finale. Queste pratiche, oltre che a richiedere una grande quantità di tempo per la loro esecuzione, sono soggette a frequenti errori dovuti all’inserimento o trascrizione manuale di dati e possibile perdita di questi.

Immagine 1. Esempio di raccolta ordini “manuale”

Si pensi alla digitalizzazione come al passaggio da un auto con il cambio manuale ad una con il cambio automatico. Entrambe svolgono lo stesso lavoro (portarci da un posto a un altro), ma nel secondo caso siamo liberi da alcuni aspetti, come cambiare marcia e tenere premuta la frizione. All’inizio può non sembrare necessario cambiare auto, ma quando lo si fa è difficile tornare indietro.

Questa metafora automobilistica vuole sottolineare come le soluzioni che vengono utilizzate da molto tempo e quindi consolidate, seppur funzionanti, sono solo UNA delle soluzioni esistenti. Ci sono molti modi per svolgere una stessa attività; sperimentare per trovare quello che rende il lavoro e l’intero processo più efficiente e redditizio, spesso si rivela essere la mossa vincente.

In un recente incontro organizzato da LeanBet in collaborazione con Mox Solution sul tema della digitalizzazione delle operations con WMS e MES, abbiamo parlato dell’importanza di questa pratica all’interno dei processi di magazzino. 

Vediamo più nel dettaglio i punti chiave per rendere la logistica più snella, veloce ed efficiente.

1. Snellire i processi prima di analizzarli e analisi sul campo

Immagine 2. Analisi di un plant

Prima di intraprendere un percorso di digitalizzazione, è fondamentale snellire i processi aziendali esistenti, altrimenti si rischia di sprecare tempo e risorse per automatizzare delle attività che potrebbero essere da tempo obsolete.

Lo “snellimento” implica l’analisi dei flussi e della struttura del plant produttivo per comprendere come si muovono gli operatori e come viene immagazzinato il materiale.

Ogni magazzino ha forma e caratteristiche che dipendono da vari fattori tra cui la tipologia di business, di grandezza dei materiali/prodotti e, da non sottovalutare, la planimetria stessa dello stabilimento. Ad esempio, se un magazzino si trova al piano interrato, bisogna ragionare su come far entrare le merci riducendo al minimo gli spostamenti degli operatori da un piano all’altro; se un’azienda produce minuterie elettroniche, il suo impianto avrà una struttura di stoccaggio e movimentazione merci diversa da un’azienda che produce e lavora bobine ingombranti. Ancora, se un magazzino possiede strutture automatiche o semi-automatiche, bisogna far sì che queste siano perfettamente integrate con i sistemi in uso, ecc.

Una volta compresa la struttura dell’impianto e la tipologia di materiali, è di fondamentale importanza coinvolgere le risorse che lavorano ogni giorno in quel determinato ambiente. Andare sul campo, vedere con i propri occhi e intervistare gli operativi aiuta a comprendere come viene svolto il lavoro e quali aree sono da migliorare. Questa collaborazione tra i team operativi e i manager favorisce una migliore comprensione dei requisiti aziendali e permette di implementare un sistame WMS su misura che soddisfi le esigenze specifiche. 

Solo a questo punto, ovvero in seguito all’analisi della struttura, dei processi e del coinvolgimento delle risorse si può procedere con la digitalizzazione delle attività.

2. Adattare il software all’azienda, non viceversa

L’adattamento del software all’azienda, anzichè l’adattamento dell’azienda al software, rappresenta un principio fondamentale per garantire il successo di un progetto mirato ad automatizzare le operations. Come evidenziato nel punto precedente, ogni azienda ha le proprie specificità e processi unici che richiedono una soluzione personalizzata.

Questa personalizzazione può però spesso essere vista come un ostacolo per alcune realtà industriali che preferiscono continuare ad utilizzare metodi “manuali” consolidati nel tempo, ritenendo le soluzioni digitali “standard” e quindi inadatte a gestire i loro processi. Tuttavia, l’implementazione di un sistema WMS efficace si contraddistingue proprio per la sua capacità di adattarsi alle esigenze specifiche del business.

L’obiettivo finale è quello di creare un sistema WMS che funzioni in simbiosi con l’azienda, ottimizzando le operazioni e milgiorando l’efficienza complessiva. Un software che si adatta alle esigenze dell’azienda offre numerosi vantaggi, tra cui una maggiore produttività, una migliore tracciabilità dei materiali e una riduzione drastica degli errori.

3. Adattabilità al cambiamento

Le aziende sono in costante movimento e si evolvono nel tempo. A volte, le soluzioni pensate per risolvere alcuni problemi o svolgere determinate azioni possono non essere più adatte a pochi mesi o settimane di distanza. Le sfide del mercato così come l’espansione o momenti di crisi dell’azienda possono richiedere l’intervento immediato nei processi aziendali produttivi.

Per questo motivo, le soluzioni tecnologiche devono essere flessibili e adattabili ai cambiamenti aziendali e non “scolpite nella pietra”. Il vantaggio del digitale è infatti quello di poter cambiare velocemente e adattarsi, appunto, alle mutevoli condizioni dell’impresa e del mercato.

4. Affrontare le sfide dei terzisti

Per quanto riguarda il c/lavoro, in Italia è molto diffusa la terziarizzazione, ovvero l’affidarsi ad azienda esterne per alcuni processi produttivi. Questa prassi che nasce per ottimizzare tempi e costi, in alcuni casi si rivela essere uno degli “anelli deboli” della catena di produzione.

Queste aziende sono infatti frequentemente meno strutturate dell’azienda cliente e questo comporta una differente gestione dei sistemi di tracciatura, ordini, bolle, ecc.

È fondamentale, perciò, far sì che anche i terzisti siano dotati degli stessi sistemi utilizzati in azienda, possibilmente senza fargli sostenere esborsi economici o comunque riducendoli al minimo. Tutto ciò è possibile grazie alle applicazini WMS web-based, tipicamente in Cloud, collegate al sistema centrale, con estensioni specifiche per i propri terzisti.

Con un utente dedicato e qualche ora spesa per la formazione del programma, anche il terzista può seguire le logiche aziendali, rendendo l’intera procedura più fluida e sicura. In questo modo, il flusso di dati è più coeso, uniforme e si ha un controllo più stretto sui processi che avvengono esternamente.

Quanto materiale ha il mio terzista? Di questo, quanto è pronto e quanto work in progress?

Gestire il c/lavoro significa avere sempre a disposizione questi dati, generare automaticamente le bolle di consegna e rilevare subito la non conformità, prima che il materiale ritorni alla sede.

5. Ruolo del MES nel rilevamento dei dati di fabbrica

Il ruolo del MES nel rilevamento dei dati di fabbrica è di fondamentale importanza per le aziende che desiderano ottimizzare le proprie operations e migliorare l’efficienza produttiva. Il MES agisce come sistema centrale di controllo e gestione delle attività di produzione, permettendo di monitorare e registrare in modo accurato tutte le attività e le operazioni svolte nel processo produttivo.

Attraverso l’integrazione con i vari sistemi e dispositivi presenti in fabbrica, il MES è in grado di raccogliere una vasta gamma di dati in tempo reale. Questi dati possono includere informazioni sullo stato delle macchine, sulle quantità di materiali utilizzare, sui tempi di ciclo, sulle prestazioni degli operatori e su molti altri paramtetri rilevanti.

Creare un sistema ad alta configurabilità per rilevare i dati richiesti (es. resa del reparto, del singolo operatore, …) offre numerosi vantaggi come il monitoraggio dell’avanzamento del processo produttivo in tempo reale e l’identificazione di eventuali problematiche o ritardi. 

La tipologia e il raffinamento del dato richiesto, tornando al discorso fatto in precedenza, dipendono esclusivamente dalle esigenze dell’azienda.

L’adozione di un MES rappresenta quindi un investimento strategico per le aziende che mirano a raggiungere un livello superiore di efficienza e competitività nella loro attività manifatturiera.

6. Importanza dell’integrazione con i sistemi esistenti

L’importanza dell’integrazione con i sistemi esistenti riseide nel fatto che la digitalizzazione delle operations non deve essere un processo isolato, ma deve essere in grado di interagire e comunicare con gli altri software e sistemi già presenti all’interno dell’azienda. Non si tratta di sostituire completamente i software gestionali esistenti, ma di integrarli in modo sinergico con i nuovi sistemi WMS e MES.

Per questo motivo, le software house specializzate nella realizzazione di soluzioni verticali devono creare “ponti” che collegano i vari sistemi aziendali, consentendo un flusso di informazioni coerente e senza interruzioni. Ad esempio, i dati di inventario presenti nel sistema gestionale devono essere facilmente accessibili e sincronizzati con il sistema WMS, in modo da consentire un controllo accurato e in tempo reale delle scorte e delle movimentazioni di magazzino.

L’integrazione dei sistemi esistenri con i nuovi sistemi permette anche di ottimizzare la comunicazione e la collaborazione tra i vari dipartimenti aziendali.

Conclusione

In conclusione, si è visto come la digitalizzazione dei processi della logistica e della produzione possa rappresentare il punto di svolta per un’azienda tramite i pilastri dell’analisi, adattamento e integrazione.

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